sabato 7 novembre 2015
FEDERFAUNA LAZIO: NUOVA CONVENZIONE FEDERFAUNA PER MANGIMI DI ALTA Q...
FEDERFAUNA LAZIO: NUOVA CONVENZIONE FEDERFAUNA PER MANGIMI DI ALTA Q...: FEDERFAUNA LAZIO comunica di averesottoscritto una speciale convenzione con il Mangimificio GALTIERI (Mangimi per animali di alta qu...
venerdì 30 ottobre 2015
martedì 27 ottobre 2015
FEDERFAUNA DELEGAZIONE ARTENA: NUOVA CONVENZIONE CON LA SOC.TA' "VERDI & V." - FI...
FEDERFAUNA DELEGAZIONE ARTENA:ANNUNCIA NUOVA CONVENZIONE CON LA SOC.TA' "VERDI & V." - FI...: FEDERFAUNA LAZIO ha siglato una speciale convenzione con la Società VERDI & V. Nutrition, Resources and Innovation , per ampliare i se...
sabato 10 ottobre 2015
FEDERFAUNA LAZIO: Roma, bikers e botticelle insieme per i bambini af...
Federfauna Artena: Roma, bikers e botticelle insieme per i bambini af...: Non è semplice raccontare a parole una giornata in una grande famiglia come quella di un club motociclistico. Tantomeno lo è raccontarne un...
martedì 6 ottobre 2015
FEDERFAUNA LAZIO: FEDERFAUNA LAZIO E COOP. PRODUTTORI LATTE CASILINA...
FEDERFAUNA LAZIO: FEDERFAUNA LAZIO E COOP. PRODUTTORI LATTE CASILINA...: Grande successo di partecipazione all
lunedì 5 ottobre 2015
FEDERFAUNA LAZIO: CHE OTTOBRE CON FEDERFAUNA!!!!
FEDERFAUNA LAZIO: CHE OTTOBRE CON FEDERFAUNA!!!!: Il primo week end di Ottobre è ricchissimo di appuntamenti per FEDERFAUNA LAZIO e le Associazioni aderenti. Un programma completo di eve...
giovedì 1 ottobre 2015
lunedì 28 settembre 2015
FEDERFAUNA LAZIO: ..TRA ANTICHI SENTIERI E GRANDI ACQUEDOTTI...LA VI...
FEDERFAUNA LAZIO: ..TRA ANTICHI SENTIERI E GRANDI ACQUEDOTTI...LA VI...: Il fascino degli antichi acquedotti romani, i luoghi incantevoli della campagna Romana, i profumi autunnali...un mix di storia, natura e ...
sabato 26 settembre 2015
FEDERFAUNA LAZIO: Entro il 30 ottobre l’Imu sui terreni agricoli per...
FEDERFAUNA LAZIO: Entro il 30 ottobre l’Imu sui terreni agricoli per...: Con l’approvazione della legge sull’agricoltura sociale si dovrebbe procedere a eliminare l’IMU agricola. Per l’anno 2015 , il paga...
FEDERFAUNA LAZIO: Domenica si replica. "A Cavallo nella Storia"....
FEDERFAUNA LAZIO: Domenica si replica. "A Cavallo nella Storia"....: La passeggiata lungo il Percorso degli Antichi Acquedotti Romani sembra aver conquistato l
martedì 22 settembre 2015
FEDERFAUNA LAZIO: Domenica si replica. "A Cavallo nella Storia"....
FEDERFAUNA LAZIO: Domenica si replica. "A Cavallo nella Storia"....: La passeggiata lungo il Percorso degli Antichi Acquedotti Romani sembra aver conquistato l'attenzione dei numerosi visitatori che ap...
domenica 6 settembre 2015
FEDERFAUNA LAZIO: "A CAVALLO NELLA STORIA" - FEDERFAUNA LAZIO E IL P...
FEDERFAUNA LAZIO: "A CAVALLO NELLA STORIA" - FEDERFAUNA LAZIO E IL P...: SABATO 12 e 19 SETTEMBRE FEDERFAUNA LAZIO e l'ASD PONYLANDIA (allevamento, maneggio e pensione cavalli) organizzano una passeggiata...
sabato 25 luglio 2015
FEDERFAUNA LAZIO: Che ne sarà del Lago di Giulianello???
FEDERFAUNA LAZIO: Che ne sarà del Lago di Giulianello???: In questi giorni, dopo la vicenda del Lago di Canterno, vogliamo approfondire un altra questione che dopo anni resta ancora irrisolta: la ...
FEDERFAUNA LAZIO: FEDERFAUNA LAZIO ALLA PRIMA EDIZIONE DI "CI-GIOCHI...
FEDERFAUNA LAZIO: FEDERFAUNA LAZIO ALLA PRIMA EDIZIONE DI "CI-GIOCHI...: Si è svolta nelle giornate di venerdi 10, sabato 11 e domenica 12 luglio la prima edizione della manifestazione sportiva culturale "Ci...
sabato 13 giugno 2015
lunedì 8 giugno 2015
Prima Guerra Mondiale. Vittime ed eroi sconosciuti: gli animali
Milioni di morti, migliaia di operazioni portate a termine: un docufilm di Folco Quilici rende giustizia alle creature che operarono nelle trincee insieme con i nostri militari
E' uscito nelle sale “Animali nella Grande Guerra”, il docufilm diretto da Folco Quilici, che descrive in modo approfondito il ruolo dei milioni di animali impiegati tragicamente nel conflitto bellico della Prima Guerra Mondiale. I libri di storia dimenticano quasi totalmente gli animali e il loro ruolo nelle vicende umane, ma essi sono fondamentali e, nella maggior parte dei casi, inconsapevoli vittime sacrificali delle scelte umane. Nella Grande Guerra furono undici milioni i cavalli, 100 mila i cani, muli, asini, buoi, maiali, 200 mila i piccioni e colombi viaggiatori, che vissero di stenti tra fango e bombe, condividendo il fronte insieme ai 60 milioni di soldati di tutta Europa. I muli, fondamentali sulle montagne, insieme a buoi e cani vennero utilizzati per il trasporto di parti di cannone, munizioni, provviste ed acqua. I piccioni viaggiatori vennero utilizzati per l’invio di messaggi alle truppe e insieme ai cani vennero purtroppo sacrificati nel rilevamento della presenza di gas tossici.
I cani furono inoltre utilizzati per il ritrovamento dei feriti e, vicino ai soldati, divennero spesso il loro unico legame di affezione durante il conflitto bellico, dentro e fuori la trincea. Ma gli animali vennero utilizzati anche come cibo, in macelli provvisori allestiti vicino agli accampamenti. Se su quei campi di battaglia oggi crescono fiori, dobbiamo ricordarci che vi riposano, insieme ai soldati, anche gli animali che hanno inconsapevolmente e con coraggio dato la vita, senza alcuna colpa e senza poter scegliere.
La Gran Bretagna ha ricordato a Londra tutti gli animali caduti in battaglia con un memoriale (Animals in War Memorial Fund), dedicato simbolicamente al Soldato n. 2709, un piccione viaggiatore morto in servizio. "Animali nella Grande Guerra" è un documentario che finalmente riconosce il ruolo determinante degli animali “italiani” nel conflitto bellico. Un documentario per ricordare ed essere grati agli animali, che dopo il passaggio nelle sale cinematografiche sarà trasmesso su RAI 1 il 24 maggio, in occasione dell’anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia, nel 1915.
Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net
Come speculare sulle adozioni nei canili? Una storia strana
Come speculare sulle adozioni nei canili? Una storia strana
Non intendo fare nomi e non intendo dare riferimenti precisi: non solo per il consueto timore di querele, visto che in Italia dire la verità significa cercarsi le rogne col lanternino, ma perché, in questo specifico caso, non sono ancora sicura che la verità sia proprio quella che ho dedotto dalla storia.
Quindi non voglio far capire di chi sto parlando, ma invitarvi semplicemente a riflettere, a trarre le vostre deduzioni…e magari a stare un po’ in campana, qualora vi capitassero personaggi simili.
La storia è questa: un’adozione da una regione lontana da quella dell’adottante. Una persona che “se ne occupa”, ovvero che riceve i cani dalla regione lontana e li consegna agli adottanti.
Questa persona chiede almeno 50 euro per ogni cane che consegna, sostenendo che siano “per vaccinazione e microchip”. Non chiede una generica donazione, come è uso comune nei canili, ma “un minimo di 50 euro”: il che appare già piuttosto strano.
Accade, comunque, che una signora si commuova per la situazione esistente in questa regione (moltissimi cani in canile, poco volontariato, condizioni di vita decisamente inadatte e così via) e desideri fare qualcosa di più della semplice adozione di un cane: quindi si dà un gran daffare per convincere altre persone a prendere cani provenienti da lì, e in più cerca di prendere contatti con le associazioni locali per provare a diffondere un po’ di cultura cinofila, inviando materiale utile (per esempio, dispense informative sulla pet therapy, di cui si occupa).
Riesce così a far adottare una decina di cani, dopodiché decide di prendere uno anche lei, nonostante ne abbia già altri due.
A questo punto conosce il signor Tramite, quello che si occupa dei contatti pre-adozione e delle consegne e che le chiede i famosi 50 euro.
La signora accetta, si mettono d’accordo per incontrarsi alla stazione ferroviaria di X (città che sta a metà strada tra quella della signora e quella del signor Tramite): lui porterà il cagnolino, lei porterà un po’ della documentazione sulla pet therapy che ha preparato…e i soldi, naturalmente, che il signor Tramite le ricorda almeno centodue volte. “Mi raccomando, non meno di 50 euro”.
E va bene.
Succede, purtroppo, che la signora, alla stazione ferroviaria di X, abbia solo cinque minuti di tempo per ritirare il cane e prendere il treno che la riporterà a casa: quindi prende il cane, consegna a Tramite le dispense sulla pet therapy, si perde (ovviamente, come sarebbe successo a tutti) in coccole al cagnolino, corre a prendere il treno per il ritorno…e si dimentica in borsa la busta con i famosi 50 euro.
Una volta arrivata a casa si accorge di aver ricevuto quattro o cinque telefonate da Tramite sul cellulare, che però, essendo sul treno, non ha sentito: sta per richiamarlo, quando le arriva la telefonata di un responsabile dell’associazione che aveva in carico il cagnolino. Spiega allora a lui che purtroppo si è dimenticata la busta, ma che la spedirà senza meno insieme al prossimo materiale informativo che sta già preparando.
A poche ore di distanza riceve però una email furibonda dal signor Tramite, a cui risponde: “Mi dispiace, è stata solo una dimenticanza, ero preoccupata per il cane, che aveva già fatto un lungo viaggio e doveva affrontarne un altro…avevo paura di perdere il treno e di dover rimanere due ore in stazione con questa povera bestiolina confusa e impaurita. Come ho già detto all’altro signore, non si preoccupi, i soldi glieli mando con la prossima spedizione di materiale!”
Questa è la successiva risposta di Tramite:
“Appena due giorni prima le avevo scritto una email ricordandole la busta ( l’unica mail tra le tante alla quale non ha risposto…guarda un po’!); per cui personalmente le dico che non occorre che mi ripeta le cose tre volte, non sono un deficiente…piuttosto sono stato io a dirle per ben “4 volte”(quattro) cosa dovesse fare fino a poche ore prima e lei non l’ha fatto. Non discuto delle sue capacità in pet-therapy, ma mi irrita fortemente il tentativo vano di limitare tutta la questione in una semplice “dimenticanza”, di come finga di non conoscere come viva un’associazione animalista piccola e dal nome poco altisonante come la nostra (uguale a tante altre) la quale non riceve alcun contributo dagli enti locali e che sopravvive solo grazie alle offerte dei privati, per di più in una regione difficile come la nostra, martoriata dalla piaga del randagismo da decenni. Quello che lei ha definito con supponenza “…per pochi soldi… o come “unica nostra priorita” da mandarci solo e quando le fa comodo non rispettando gli accordi presi, ci avrebbero solo permesso di salvare altri animali in futuro, e questo ancor prima di rimborsare le spese sostenute per il suo cane in microchip e vaccinazioni. E’ una questione che avrebbe potuto risolvere in fretta già nei giorni scorsi o nelle ore immediatamente successive facendo semplicemente un bonifico come hanno fatto tutte le famiglie a cui abbiamo dato cani prendendo i riferimenti iban del ns ente presente nella modulistica di adozione. Comunque non importa, tenga pure i suoi soldi, non ci sono condizioni di fiducia da parte mia per nessuna collaborazione“.
La signora, ovviamente, c’è rimasta malissimo. Anzi, peggio.
Ma a parte i toni insolenti di questa lettera… non vi pare che manchi qualcosa?
Tipo, che so… un minimo, vaghissimo accenno al CANE? Giusto per sapere come sta, se si è ambientato, se va d’accordo con gli altri?
Niente. Nada. Nothing.
I soldi, solo i soldi, esclusivamente i soldi… che, ad una successiva piccola indagine, sono risultati NON essere affatto destinati a “vaccinazione e microchip”; perché questi vengono pagati dal canile con soldi pubblici e non con le donazioni degli adottanti.
Vi sembra lecito pensare, a questo punto, che il signor Tramite questi soldini se li metta in tasca, e che svolga questa “opera di volontariato” al solo ed unico fine di specularci sopra?
A me il dubbio è venuto: dubbio parecchio forte, anche se non posso averne (ancora) la certezza. Però, oltre a sapere già fin troppo bene che alcune associazioni protezionistiche si arricchiscono sulla pelle dei cani, che alcuni gestori di canili fanno lo stesso (evitando anche di dare i cani in adozione e – peggio ancora – permettendo che in canile nascano cucciolate – perché incassano tot al giorno per ogni cane e quindi hanno tutto l’interesse a tenerseli e a NON darli in adozione), che alcuni canili si vendono addirittura le confezioni di pet food che vengono loro regalate… adesso posso aggiungere alla sfilza degli orrori speculativi anche i personaggi come il signor Tramite. Che sembrerebbe accontentarsi di poco, dopotutto, visto che 50 euro non sono certo una grossa cifra: ma soltanto la signora protagonista di questa storia ha fatto adottare undici cani da quel canile… e fanno 550 (più i suoi, quando rimedierà alla dimenticanza, fanno 600).
Quante altre signore si comporteranno nello stesso modo, adottando personalmente un cane e facendo poi “propaganda” tra le loro conoscenze?
Presumo parecchie, anzi spero che siano parecchie, perché questo significa che molti cani troveranno casa… ma il signor Tramite, in questo modo, ci tirerà su uno stipendio: e non mi pare proprio che questo si chiami “volontariato”.
Non so cosa ne pensiate voi.
Fonte: www.tipresentoilcane.com
venerdì 5 giugno 2015
FederFauna Artena: FederFauna Informa n. 7, Maggio 2015 - Sfogliami.i...
FederFauna Artena: FederFauna Informa n. 7, Maggio 2015 - Sfogliami.i...: FederFauna Informa n. 7, Maggio 2015 - Sfogliami.it
domenica 10 maggio 2015
venerdì 8 maggio 2015
FEDERFAUNA LAZIO: L'Associazione Colombofila "Viaggiatori Castellani...
FEDERFAUNA LAZIO: L'Associazione Colombofila "Viaggiatori Castellani...: Domenica 3 maggio presso la cornice naturalistica della Selva di Paliano si è svolta l
FEDERFAUNA LAZIO: Italiani pazzi per cani, gatti e piccoli animali: ...
FEDERFAUNA LAZIO: Italiani pazzi per cani, gatti e piccoli animali: ...: I numeri dell'indagine Assalco-Zoomark disegnano il rapporto fra piccoli amici e proprietari: per il 74% vivere con Fido o Micio fa ben...
giovedì 26 marzo 2015
FEDERFAUNA DA IL BENVENUTO ALL'ASSOCIAZIONE COLOMBOFILA "VIAGGIATORI CASTELLANI"
FEDERFAUNA LAZIO, COMUNICA CON MOLTA SODDISFAZIONE, L'ADESIONE DELL'ASSOCIAZIONE COLOMBOFILA "VIAGGIATORI CASTELLANI", CON SEDE NELLA SPLENDIDA CORNICE NATURALISTICA DEI CASTELLI ROMANI, E PIÙ PRECISAMENTE A ROCCA PRIORA.
L'ASSOCIAZIONE COLOMBOFILA HA UFFICIALIZZATO L'ADESIONE ALLA FEDERFAUNA (CONFEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ALLEVATORI, COMMERCIANTI E DETENTORI DI ANIMALI), RICONOSCENDONE L'IMPEGNO IN CAMPO NAZIONALE TUTELA DI TUTTE QUELLE ATTIVITÀ A CONTATTO CON GLI ANIMALI, DIFENDENDONE LE LORO MOLTEPLICI FUNZIONI PER L'UOMO, LE ATTIVITA' TRADIZIONALI AD ESSI CONNESSE E L'ECONOMIA E L'OCCUPAZIONE CHE ESSI PRODUCONO.
AL PRESIDENTE, ED A TUTTI I SOCI DELL'ASSOCIAZIONE COLOMBOFILA, SIG. ANTONIO DE NARDIS, GIUNGA IL NOSTRO CALOROSO BENVENUTO, E L'AUGURIO DI UN BUON LAVORO DA TUTTA LA COMPAGINE FEDERFAUNA.
PER RICEVERE MAGGIORI INFORMAZIONI E SUPPORTO ALLE VARIE ATTIVITÀ LEGATE AI COLOMBI VIAGGIATORI O PER ADERIRE ALL'ASSOCIAZIONE COLOMBOFILA "VIAGGIATORI CASTELLANI" INVIARE MAIL A: LAZIO@FEDERFAUNA.ORG
domenica 22 marzo 2015
FEDERFAUNA LAZIO: USI CIVICI GALLICANO: LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO ...
FEDERFAUNA LAZIO: USI CIVICI GALLICANO: LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO ...: L'interrogazione della Consigliera Valentina Corrado (M5S) La risposta dell'Assessora Visini (Ass.re Politiche Soc...
FEDERFAUNA LAZIO: “Conduzione di macchine operatrici, formazione ent...
FEDERFAUNA LAZIO: “Conduzione di macchine operatrici, formazione ent...: C’è tempo fino al prossimo 12 marzo per ottenere l’abilitazione alla conduzione di macchine operatrici, come previsto dall’accordo Stato – ...
lunedì 2 marzo 2015
Il QUARTO numero di FEDERFAUNA INFORMA è ON LINE!!
In questo numero:
Milano: FederFauna in piazza a protestare con produttori latte
SIVeLP: Veterinari schiaffeggiati.
SIFaP: nuovo Regolamento per i Soci
FederFauna da il benvenuto all'Associazione Colombofila ''Viaggiatori Castellani''
e molto altro ancora.....
domenica 8 febbraio 2015
FEDERFAUNA LAZIO: TERRENI AGRICOLI. ECCO I MOTIVI PER NON PAGARE L'I...
FEDERFAUNA LAZIO: TERRENI AGRICOLI. ECCO I MOTIVI PER NON PAGARE L'I...: La scadenza del 10 febbraio quale ultimo termine di pagamento dell’Imu sui terreni agricoli pone ovviamente un quesito: quali multe o san...
martedì 27 gennaio 2015
FEDERFAUNA LAZIO: Il Tar: "Il pascolo sui terreni demaniali va asseg...
FEDERFAUNA LAZIO: Il Tar: "Il pascolo sui terreni demaniali va asseg...: Lo ha sancito dalla sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio. Soddisfatta la Copagri Abruzzo: "E' necessario favo...
sabato 10 gennaio 2015
FEDERFAUNA LAZIO: CARPINETO ROMANO: Affidamento dell’incarico per la...
FEDERFAUNA LAZIO: CARPINETO ROMANO: Affidamento dell’incarico per la...: Comune di Carpineto Romano Affidamento dell'incarico per la cattura di bovini inselvatichiti e vaganti nel Comune di Carpineto R...
venerdì 9 gennaio 2015
FederFauna Artena: FEDERFAUNA LAZIO: Roma, Variazioni colturali 2014,...
FederFauna Artena: FEDERFAUNA LAZIO: Roma, Variazioni colturali 2014,...: FEDERFAUNA LAZIO: Roma, Variazioni colturali 2014, aggiornate le pa... : Roma, Variazioni colturali 2014, aggiornate le particelle del Cata...
FEDERFAUNA LAZIO: Roma, Variazioni colturali 2014, aggiornate le pa...
FEDERFAUNA LAZIO:
Roma, Variazioni colturali 2014, aggiornate le pa...: Roma, Variazioni colturali 2014, aggiornate le particelle del Catasto terreni. In Gazzetta Ufficiale tutti i Comuni interessati E’ co...
Roma, Variazioni colturali 2014, aggiornate le pa...: Roma, Variazioni colturali 2014, aggiornate le particelle del Catasto terreni. In Gazzetta Ufficiale tutti i Comuni interessati E’ co...
Ecco dove finiscono la maggior parte dei soldi stanziati dal comune
Onlus sì, ma con 100 dipendenti che - nel caso dei quadri - guadagnano fino a 5.052,18 euro al mese. Lo stipendio più basso, del resto, è di 1.022 euro per un impegno di tre giorni su sette e 12 ore settimanali. Nel 2015, poi, si prevedono ulteriori scatti di anzianità per tutti. Il «caso contratti» sottoscritti da Avcpp (associazione volontari canili di Porta Portese) che per conto del comune di Roma gestisce i rifugi pubblici è emerso in seguito alla pubblicazione del bando, poi congelato, che per la prima volta dal ’97 avrebbe stoppato l’affidamento diretto del servizio ad un solo soggetto, Avcpp appunto, convenzionato dai tempi di Veltroni: 335mila euro mensili, per un totale di 4 milioni di euro all’anno che, ora è evidente, finiscono per la quasi totalità nelle tasche dei dipendenti.
Il nodo degli stipendi acquisisce importanza alla luce della manifestazione di interesse che il dipartimento Ambiente aveva pubblicato il mese scorso per la gestione di canili e oasi feline del comune di Roma cioè Muratella (600 cani circa, anche se l’autorizzazione sanitaria prevede un tetto di 399), canile di Vitinia-ex Poverello (200 posti), canile di Ponte Marconi-ex Cinodromo (250 posti) e Porta Portese (250 posti). Anche questo bando, come molti altri toccati dall’inchiesta «Mafia Capitale», è stato sospeso per verificare la regolarità delle procedure vista anche la partecipazione della coop 29 giugno di Buzzi, in ogni caso il dato che ha preoccupato non poco i concorrenti è come detto quello relativo al personale. Qualora a Muratella, dove Avcpp ha concentrato il maggior numero di «volontari», dovesse subentrare un nuovo gestore, che si fa con questi numeri? Dall’assessorato all’Ambiente avrebbero risposto che «le unità necessarie saranno mantenute, in alternativa si dovrà aprire la trattativa sindacale».
Sul piano pratico, le anomalie sono almeno due. La prima riguarda l’entità degli stipendi, lordi, già rinvigoriti dal doppio rinnovo del contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali (luglio 2008 e gennaio 2012) e - come specifica la stessa Avcpp nel bilancio - in odore di nuovi scatti di anzianità nel 2015: 4.873 euro, 5.052 euro, 4.681 euro, 3.211 euro, 3.650 euro, quelli inferiori ai 2.500 si contano sulle dita di una mano. Cifre che stridono con lo spirito con cui la onlus promuove le sue attività: «L’Avcpp è una associazione di volontariato onlus che non ha fini di lucro o di impegno politico, ha il solo scopo di garantire il benessere degli animali ospitati nei canili, migliorandone le condizioni di vita». Così si arriva al secondo punto, la sproporzione tra risorse destinate al mantenimento degli animali e quelle invece investite in stipendi. Attualmente, fonti comunali, Avcpp si occupa della cura di circa 650 cani, poco più di 500 a Muratella, 90 a Ponte Marconi e 60 a Vitinia: considerando una spesa di 4,50 euro al giorno per ogni animale, somma che per esempio viene riconosciuta agli altri privati convenzionati con l’amministrazione, il totale si fermerebbe a 87mila euro al mese, circa un quarto di quanto invece continua ad essere ela argito ad Avcpp, 335mila euro mensili in regime di affidamento diretto di cui - è scritto nero su bianco - i dipendenti si «mangiano» la fetta più grossa, almeno 250mila euro considerando uno stipendio medio di 2.500, all’anno più di 3 milioni.
Sbilanciamento certificato, ricordiamo, nei rendiconti della onlus, che annotavano appena 296mila euro all’anno per l’acquisto di cibo o 8mila 800 euro per le spese promozionali a favore delle adozioni.
|
Iscriviti a:
Post (Atom)