La Regione Lazio ha completato il lavoro di ricognizione dei distretti
rurali, agroalimentari e biologici, già riconosciuti dalle procedure di
concertazione regionale con il territorio, e ne darà comunicazione
ufficiale al Mipaaf, presso il quale è costituito il Registro nazionale
dei distretti del cibo che raccoglie tutte le realtà riconosciute a
livello regionale.
A oggi, i distretti del Lazio sono 8: i tre
rurali di Valle dei Latini, Montagna Reatina e Monti Cimini; i due
agroalimentari dell’ortofrutta (nel territorio di Aprilia, Cisterna di
Latina, Cori, Fondi, Latina, Monte San Biagio, Pontinia, Priverno,
Sabaudia, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze, Sonnino, Sperlonga,
Terracina) e dei Castelli Romani e Prenestini; i tre biologici
Etrusco-romano, Valle di Comino e Via Amerina e delle Forre.
Subito
dopo l’annotazione nel Registro nazionale, sarà possibile per i
distretti partecipare al primo bando nazionale pubblicato ieri dal
Mipaaf per il finanziamento dei distretti del cibo, che ha visto la
concertazione con tutte le Regioni italiane e che mette a disposizione
delle filiere territoriali oltre trenta milioni di euro.
Tutti i dettagli del bando, che scade il 17 aprile, sono pubblicati sul sito del Ministero.
Nelle
prossime ore la Regione Lazio pubblicherà l’avviso con le procedure di
costituzione per nuovi distretti del cibo, cui potranno partecipare
tutti i territori interessati.
Lo comunica in una nota
l’Assessorato Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del
Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio