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mercoledì 19 febbraio 2020

REGIONE LAZIO. INTERVENTI CONTRIBUTIVI “GELATE DAL 25 FEBBRAIO AL 1 MARZO 2018”. PROROGATO IL BANDO

Attuazione D.G.R n. 850 del 19 novembre 2019 concernente "L.R. 28 dicembre 2018, n 13, art. 4 commi 17 - 21. "Misure di intervento al fine di sostenere la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole del settore olivicolo e castanicolo". 
Bando pubblico "Interventi contributivi finalizzati a compensare il mancato reddito derivante dagli impianti produttivi olivicoli colpiti dall'avversità atmosferica Gelate dal 25 febbraio al 1 marzo 2018.
Scadenza: 06/03/2020 Alle ore: 12:00

ECCO GLI AMBITI TERRITORIALI DI INTERVENTO
PER ASSISTENZA SULLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE POTETE CONTATTARE I NOSTRI UFFICI NAZIONALI O DIRETTAMENTE 
LA SEGRETERIA DEL COMITATO DIRETTIVO LAZIO
INVIANDO UNA MAIL A: 
LAZIO@FEDERFAUNA.ORG


Dream Farmers. Nel Lazio corso di formazione gratuito per aspiranti contadini

La Regione Lazio (con il contributo dei fondi stanziati dall’Unione Europea) finanzia un corso di formazione gratuito per aspiranti contadini. Dream Farmers si propone così di offrire uno sbocco occupazionale che intercetta la domanda di un settore in fase di rilancio. L’obiettivo è quello di formare 18 operatori agricoli, grazie a 550 ore suddivise tra lezioni in aula ed esercitazioni pratiche (350 ore) e stage presso una delle aziende partner della provincia di Roma (per un totale di 200 ore).

Chi può partecipare

Il corso avrà luogo tra marzo e luglio 2020, è gratuito e prevede un’indennità giornaliera di 10 euro lordi (per 6 ore). Per candidarsi c’è tempo fino al 7 marzo, data ultima per consegnare la domanda d’ammissione presso la sede romana di Adecco Formazione, cui è demandato il compito di organizzare le attività. Ma a chi si rivolge il corso? Ferma restando la disponibilità limitata di posti (18), possono partecipare alla selezione tutti i maggiorenni in situazione di fragilità, con l’intento di promuovere la partecipazione e l’integrazione nel mercato agricolo del lavoro: inoccupati e disoccupati, migranti, detenuti, ex detenuti, persone in condizione di povertà o a rischio di marginalità economica e/o sociale. Al termine del corso, che si svolgerà a Roma, i partecipanti riceveranno un attestato di qualifica professionale relativa al profilo di operatore agricolo. Un bel modo di favorire l’inclusione sociale, e insieme per fornire personale qualificato al mercato di settore, promuovendo l’urgenza di ripristinare una filiera del lavoro agricolo trasparente e rispettosa dei diritti del lavoratore.

L’importanza di una filiera del lavoro trasparente

Ricordiamo che anche il Lazio, con altre cinque regioni d’Italia, è stato recentemente interessato dalla visita dell’ispettrice Onu Hilal Elver, esperta di diritti umani in missione tra le aziende agricole della Penisola. Drammatico l’esito: salari troppo bassi, orari di lavoro prolungati oltre misura e sfruttamento della posizione di fragilità dei migranti sono all’ordine del giorno, in un settore alimentato almeno al 50% da manodopera agricola prestata da migranti irregolari. Sfruttati senza protezioni legali e sociali adeguate. La formazione è uno degli strumenti utili a contrastare il fenomeno: e il corso ad accesso gratuito promosso dalla Regione Lazio, pur una piccola goccia nel mare, può garantire prospettive migliori a 18 persone che hanno voglia di imparare il mestiere.

REGIONE LAZIO, COMPLETATA RICOGNIZIONE DISTRETTI RURALI, AGROALIMENTARI E BIOLOGICI

La Regione Lazio ha completato il lavoro di ricognizione dei distretti rurali, agroalimentari e biologici, già riconosciuti dalle procedure di concertazione regionale con il territorio, e ne darà comunicazione ufficiale al Mipaaf, presso il quale è costituito il Registro nazionale dei distretti del cibo che raccoglie tutte le realtà riconosciute a livello regionale.

A oggi, i distretti del Lazio sono 8: i tre rurali di Valle dei Latini, Montagna Reatina e Monti Cimini; i due agroalimentari dell’ortofrutta (nel territorio di Aprilia, Cisterna di Latina, Cori, Fondi, Latina, Monte San Biagio, Pontinia, Priverno, Sabaudia, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze, Sonnino, Sperlonga, Terracina) e dei Castelli Romani e Prenestini; i tre biologici Etrusco-romano, Valle di Comino e Via Amerina e delle Forre.

Subito dopo l’annotazione nel Registro nazionale, sarà possibile per i distretti partecipare al primo bando nazionale pubblicato ieri dal Mipaaf per il finanziamento dei distretti del cibo, che ha visto la concertazione con tutte le Regioni italiane e che mette a disposizione delle filiere territoriali oltre trenta milioni di euro.

Tutti i dettagli del bando, che scade il 17 aprile, sono pubblicati sul sito del Ministero.

Nelle prossime ore la Regione Lazio pubblicherà l’avviso con le procedure di costituzione per nuovi distretti del cibo, cui potranno partecipare tutti i territori interessati.

Lo comunica in una nota l’Assessorato Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio