I contrasti nella gestione dei parchi...nei commenti alcune considerazioni..
#Sport nell'area protetta, sì ma nel rispetto delle leggi.
In riferimento alle iniziative intraprese da alcuni biker per avere un itinerario dedicato alla pratica di sport come il downhill nel Parco regionale dei Castelli Romani, l'Ente Parco ribadisce che l'intenzione non è vietare di vivere l'area protetta ma, semplicemente, gestirne la fruizione nel rispetto delle leggi vigenti, in sicurezza e preservando l’ambiente.
L’azione in corso per la tutela dei boschi di Rocca di Papa, in particolare, non è stata fatta contro chi va in bicicletta ma per arginare esclusivamente coloro che svolgono attività sportive estreme, come il downhill e l’enduro. Il Parco è frequentato da escursionisti, ciclisti, da chi fa semplici passeggiate, a piedi e a cavallo, tutti devono poter vivere l’area protetta in sicurezza.
Pericolo per gli altri fruitori e danni al territorio: i solchi tracciati da coloro che praticano sport estremi a Monte Cavo sono evidenti, tale tipologia di attività non è compatibile con un Parco, né utilizzando sentieri già esistenti né aprendone di nuovi.
"Nessuna attività viene vietata in modo pregiudizievole - commenta il presidente del Parco, Gianluigi Peduto - ma tutte le attività devono essere coerenti con quanto disposto dalla normativa, nazionale e regionale, in materia di aree protette".
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Se, come successo nel passato recente per i post pubblicati in questa pagina sullo stesso argomento, i commenti non rispetteranno la social media policy dell'Ente (http://www.parcocastelliromani.it/social-media), le regole civili di rispetto e buona educazione e, più in generale, la netiquette dell'uso dei social, gli stessi verranno disattivati.
Nella fotografia dell'Ente Parco, il panorama da Monte Cavo.
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